La ferrovia più sicura del mondo
Erano anni che volevo farmi un giro da queste parti. Dai tempi delle medie, quando ci venivo con il mio amico T perché era la strada più breve per tornare a casa dopo la scuola. A modo suo il vecchio T, sebbene incompreso, era un piccolo scienziato: camminando lungo la nostra scorciatoria sosteneva che 100 lire piazzate sui binari prima dell'arrivo del treno diventavano, sotto le ruote, piatte come un foglio di alluminio e larghe come un fondo di bottiglia. Erano anni in cui 100 lire valevano qualcosa, almeno nella tasca di un bambino, ma ugualmente lui un pomeriggio decise di giocarsele in nome della Scienza: le piazzó con cura al centro della rotaia, segnò il punto esatto con un bastoncino e poi mi trascinò dietro un cespuglio mentre fischiando arrivava il treno merci.
Cercammo per ore quella moneta tra i sassi della massicciata, invano. Disse che 100 lire erano troppo piccole, bisognava provare con qualcosa di più grosso. Ci siamo trovati in disaccordo e poi persi di vista.
Dopo tanto tempo, qui, sui binari della ferrovia del Brennero, non ho speranze di trovare i soldi del mio vecchio amico T, ma è il momento giusto per dare un'occhiata in giro: dopo il disastro di Avio è tutto fermo, i passeggeri viaggiano in autobus, non passa neanche un treno.
Dicono che è la linea più sicura delle ferrovie italiane, una tratta su cui si viaggia come nelle pubblicità, dove tutti sorridono a bordo di treni veloci, sicuri e puntuali. Un viaggio che vale il prezzo del biglietto. Di certo so una cosa: oggi, mentre la percorro a piedi, la linea del Brennero è la più sicura al mondo. Domani non lo so, ma cento 100 lire non me le giocherei.
Cercammo per ore quella moneta tra i sassi della massicciata, invano. Disse che 100 lire erano troppo piccole, bisognava provare con qualcosa di più grosso. Ci siamo trovati in disaccordo e poi persi di vista.
Dopo tanto tempo, qui, sui binari della ferrovia del Brennero, non ho speranze di trovare i soldi del mio vecchio amico T, ma è il momento giusto per dare un'occhiata in giro: dopo il disastro di Avio è tutto fermo, i passeggeri viaggiano in autobus, non passa neanche un treno.
Dicono che è la linea più sicura delle ferrovie italiane, una tratta su cui si viaggia come nelle pubblicità, dove tutti sorridono a bordo di treni veloci, sicuri e puntuali. Un viaggio che vale il prezzo del biglietto. Di certo so una cosa: oggi, mentre la percorro a piedi, la linea del Brennero è la più sicura al mondo. Domani non lo so, ma cento 100 lire non me le giocherei.
Etichette: info-post
2 Comments:
Il tuo post mi ha ricordato "Stand by me", quel bellissimo film sull'infanzia che si snoda lungo binari ferroviari.
Ma, più profondamente, mi ricorda quanto sia troppo facile dare per scontato ciò che attraversa il nostro territorio [che sia una strada, due binari o le vite di chi ci sta attorno].
E di come tragedie come questa dovrebbero scuoterci e farci riflettere, sempre.
Bersntol
By Anonimo, at 14/12/06 12:15
Stand by me (ricordo di un'estate) da un libro di Stephen King, giusto? Voglio vederlo... adesso lo cerco...
By ansel, at 17/12/06 23:36
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