La soglia di sopportazione
Poiché alla poltrona girevole della redazione preferisco un giro fuoridalpalazzo, mi capita talvolta di fare cose strane, come piazzarmi di fronte ai semafori della città e vedere - orologio alla mano - quanto bisogna aspettare per andare dall'altra parte della strada. Detta così pare una follia, un'inchiesta assurda, eppure può capitare che dalle piccole cose si capisca la causa dei grandi problemi. Seduto su un muretto vicino al marciapiede ho scoperto che l'orologio della città preferisce le auto ai pedoni, facendole aspettare di fronte al semaforo rosso un minuto, un minuto e mezzo al massimo mentre l'attesa raddoppia per chi va a piedi, come se lasciare l'auto ferma fosse un lusso riservato a chi ha tempo da perdere. L'altra scoperta è che il povero pedone, lasciato a macerare sul marciapiede con le auto che gli sfrecciano di fronte, prima o poi si stufa e si getta in strada tentando di raggiungere l'altra sponda: va bene l'attesa, ma quando si convince di essere vittima di un'ingiustizia l'uomo della strada si ribella e viola le regole a proprio rischio.
Accade anche per le tasse: nessuno vuole pagarle ma a parità di prelievo la percentuale di evasione aumenta quando ci si trova di fronte a un'imposta ritenuta ingiusta. Potrei continuare a lungo ma ho deciso di giocarmi la notizia. Ora so - caro lettore - qual è la soglia di sopportazione dei pedoni e dei tassati e la rivelo in anteprima qui fuoridalpalazzo: il tempo d'attesa massimo sopportato dai pedoni al semaforo è di un secondo, mentre la somma giudicata accettabile dal contribuente italiano, per qualsiasi tassa, è di un euro. Non son cose banali.
Accade anche per le tasse: nessuno vuole pagarle ma a parità di prelievo la percentuale di evasione aumenta quando ci si trova di fronte a un'imposta ritenuta ingiusta. Potrei continuare a lungo ma ho deciso di giocarmi la notizia. Ora so - caro lettore - qual è la soglia di sopportazione dei pedoni e dei tassati e la rivelo in anteprima qui fuoridalpalazzo: il tempo d'attesa massimo sopportato dai pedoni al semaforo è di un secondo, mentre la somma giudicata accettabile dal contribuente italiano, per qualsiasi tassa, è di un euro. Non son cose banali.
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