Stasera si cambia vita
Eccoli là quelli che progettano di affittare la casa in città e con i soldi mensili dell'inquilino mettere su un bar in Costa Rica, dove ancora non hanno mai messo piede ma giurano che - con i soldi dell'Italia - si vive come dei pascià: «E ancora ne avanzo» assicurava l'altro giorno uno al Bar Pasi. Lo dice da dieci anni.
Ma cambiar vita non equivale sempre a cambiare continente. Ci sono anche quelli che hanno un sogno locale: fino a qualche anno fa era l'agriturismo poi è arrivato il "Bed & Breakfast". Che ci vuole? «Prendo la casa in montagna la ristrutturo, mollo il lavoro e divento albergatore».
Il terzo sogno è più che altro un uragano che riguarda quasi esclusivamente i maschi. E' la tempesta che coglie gli uomini oltre i cinquant'anni (ma solo quelli ricchi, gli altri pare siano immuni) che si ritrovano con i figli adulti, la moglie «vecchia» e perdono la testa per un'altra mettendo in gioco tutto quanto hanno costruito.
Un errore troppo frequente è quello di cambiar vita troppo tardi, quando ormai la vita ti ha cambiato: a trent'anni non si può dire "tra dieci anni mollo tutto", perché un quarantenne ci penserà su due volte.
Arriverà la Befana a portarsi via le feste, i propositi di Capodanno e i sogni della notte di San Silvestro e sarà quello il momento - per chi lo vorrà - di cambiare vita davvero. Perché dare una svolta vera in un mondo che ti tiene intrappolato (ma c'è chi ce la fa) richiede uno sforzo immane che dura tutto l'anno.